Gente del Quindicesimo

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CONFERITA LA MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR AERONAUTICO AD UN EQUIPAGGIO DELL’82° CENTRO C.S.A.R. DI TRAPANI

In occasione dei festeggiamenti per l’88° Anniversario dell’Aeronautica Militare, cinque membri dell’82° Centro S.A.R. ed un assistente di sanità del 37° Stormo di Trapani hanno ricevuto l’importante riconoscimento.

 

Venerdì 1 aprile, presso il Palazzo Aeronautica a Roma si è svolta la cerimonia solenne per gli 88 anni di costituzione dell’Aeronautica Militare alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del Ministro della Difesa, on. Ignazio La Russa, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, ed il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Giuseppe Bernardis. Inoltre, hanno preso parte all'evento i vertici delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, nonché i rappresentanti delle Istituzioni locali.

Durante la cerimonia, è stata consegnata da parte del Presidente della Repubblica la Medaglia di Argento al Valore Aeronautico all’equipaggio dell’elicottero HH-3F dell’82° Centro C.S.A.R., alle dipendenze del 15° Stormo CSAR di Cervia (Ravenna), con la seguente motivazione: “i componenti l’equipaggio impegnato nel recupero di 16 naufraghi da una barca a vela australiana, hanno operato in circostanze particolarmente proibitive, ambientali e meteorologiche, tale da esporre la loro vita ad un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio, rendendo l'evento particolarmente meritevole e commendevole. " Cieli di Palermo, 25 MN nord da Castellammare del golfo, notte del 21 ottobre 2007.

I fatti. Alle ore 21.00 del 21 ottobre 2007 un elicottero HH-3F decolla dalla base di Trapani Birgi per ricercare 16 naufraghi a bordo di una barca a vela al largo di Castellamare del Golfo (TP). L’imbarcazione australiana, lunga 21 metri, partecipava alla 28^ edizione della Rolex Middle Sea Race Cup di Malta quando, a causa delle avverse condizioni del mare, perde il timone e naviga alla deriva per più di tre ore. Il mare forza 6 in aumento, il vento fino a 50 nodi (circa 90 Km/h), le intense piogge e temporali che imperversano nella zona e l’impossibilità dell’imbarcazione di comunicare con l’elicottero hanno reso le operazioni di recupero particolarmente difficili. A causa delle onde del mare molto alte e l’albero dell’imbarcazione alto circa 30 metri che oscillava pericolosamente, è stato necessario calare l’aerosoccorritore in acqua che ha raggiunto prima l’imbarcazione con 8 dei 16 naufraghi, poi il battello di emergenza con gli altri 8 a bordo. Il recupero a bordo dell’elicottero di ogni naufrago ha richiesto che l’aerosoccorritore effettuasse una salita ed una discesa vincolato al verricello. Per motivi di autonomia, peso e spazio a bordo, l’elicottero si è diretto all’aeroporto di Palermo Punta Raisi, dove ha lasciato i primi 8 naufraghi, ha rifornito rapidamente ed è tornato a recuperare gli altri 8 membri dell’imbarcazione naufragati. Le operazioni di recupero si sono concluse alle 23.50 quando tutti i naufraghi si sono ritrovati all’aeroporto di Palermo Punta Raisi.

Il T.Col. Guadalupi, pilota capo-equipaggio, il Cap. Russo, secondo pilota, il M.llo 1^ Cl. Origlio, capo velivolo, M.llo 1^ Cl. La Rosa, operatore di bordo, il M.llo 1^ Cl. Di Domenico, aerosoccorritore, il M.llo 1^ Cl. Savarese, aerosoccorritore e il M.llo 1^ Cl. Adragna, assistente di sanità del 37° Stormo, sono gli uomini che hanno condotto con successo questa difficile missione di recupero, definita epica dalle cronache dell’epoca, e che sono stati insigniti dell’importantissimo riconoscimento dal Presidente della Repubblica.

Nell’ambito della stessa cerimonia anche il M.llo di 1^ Classe Calogero Perrone, assistente di sanità del 37° Stormo, è stato insignito della Medaglia di Bronzo con la seguente motivazione: “Sottufficiale operatore sanitario facente parte di un equipaggio di volo su un velivolo HH-3F, recupera in mare una persona di nazionalità turca in imminente pericolo di vita e, nonostante le critiche condizioni meteo, metteva in sicurezza l'infortunato. Esempio di supremo coraggio e professionalità". Mazara del Vallo (TP), 12 Marzo 2006.

L’82° Centro è uno dei reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato circa 7.000 persone in pericolo di vita.

Cap Angelo MOSCA

 

 

Sono Attese Ricompense

movaIl 15° Stormo raccoglie consensi e riconoscimenti, in occasione dell'88° anniversario della costituzione della Forza Armata. Venerdì 1° aprile, infatti, si è tenuta una cerimonia solenne presso Palazzo Aeronautica, a Roma, alla presenza delle massime cariche dello Stato e militari, al termine della quale sono state consegnate diverse medaglie al nostro personale.

Il primo equipaggio decorato è stato quello condotto dal T.Col. Giandavide Guadalupi, insignito di Medaglia d’Argento al valore aeronautico, a bordo dell'onnipresente HH-3F dei “canarini” dell'82° Centro CSAR di Trapani, assieme al Cap. Russo al M.llo 1^ Cl. Origlio al M.llo 1^ Cl. La Rosa al M.llo 1^ Cl. Di Domenico al M.llo 1^ Cl. Savarese ed al M.llo 1^ Cl. Adragna. 

La motivazione: “I componenti l’equipaggio impegnato nel recupero di 16 naufraghi da una barca a vela australiana, hanno operato in circostanze particolarmente proibitive, ambientali e meteorologiche, tale da esporre la loro vita ad un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio, rendendo l'evento particolarmente meritevole e commendevole. " Cieli di Palermo, 25 MN nord da Castellammare del Golfo, notte del 21 Ottobre 2007”. 

Decorati uno alla volta direttamente dal Presidente della Repubblica, davanti agli sguardi compiaciuti del Ministro della Difesa, abbiamo tutti assistito con ammirazione al riconoscimento del valore dimostrato nell'adempimento di una missione che ci porta ad operare spesso ai limiti, dove e quando altri non osano, spinti dal solo desiderio di aiutare qualcuno in pericolo di vita.

Chi legge e chi scrive ha certamente tante volte provato quei momenti, e chi come me era presente ieri ha certo sentito quel brivido di emozione, che risale a volte fino in gola, rendendo gli occhi un po lucidi, che si maschera a fatica dietro un improvvisato sorriso verso chi si congratula con te, tendendo la mano per complimentarsi o facendo domande ammirate per esplorare i dettagli più intriganti di quella missione. 

Successivamente è stato chiamato, per la consegna della Medaglia d’Argento al V.A., il Primo Maresciallo Fabio Fabbri, dei “leoni” dell'85° Centro CSAR di Pratica, con la seguente motivazione: “il Primo Maresciallo Fabbri Fabio, nell'incidente di volo avvenuto durante la missione ‘Leone 1’ nonostante le ferite riportate nell’impatto con il mare, incurante del proprio stato di salute, si è adoperato senza esitazioni, con sprezzo del pericolo ed altissimo senso del dovere, nel trasportare a bordo del battellone di emergenza tutto il personale, in particolare un membro dell’equipaggio in difficoltà ed il secondo pilota a rischio ipotermia, dimostrando singolare perizia ed esponendo la sua vita ad eccezionale pericolo”. Pratica di Mare, 07 Maggio 2008. 

Infine, è stata la volta di una Medaglia di Bronzo al V.A. al Maresciallo di 1^ Classe Calogero Perrone, del 37° Stormo di Trapani, con la seguente motivazione: “Sottufficiale operatore sanitario facente parte di un equipaggio di volo su un velivolo HH-3F, recupera in mare una persona di nazionalità turca in imminente pericolo di vita e, nonostante le critiche condizioni meteo, metteva in sicurezza l'infortunato. Esempio di supremo coraggio e professionalità". Mazara del Vallo (TP), 12 Marzo 2006. 

Congratulazioni ragazzi, ci avete emozionato e reso lustro, e di questo vi ringrazio di cuore, sia a nome di tutti coloro che prima di voi hanno scritto le gloriose pagine di storia del nostro Stormo, sia da parte di tutti quelli che hanno vissuto una brutta avventura ma che grazie a noi oggi possono ancora raccontare.

 

Mammaiut

Ludovico Chianese

Roma, 7 agosto del 2010.

Il Gen. Fortunato Profumi ha compiuto cento anni.

Celebre pilota del Corso Marte, ha operato a lungo nel 14°Stormo. Proprio quel 14°Stormo che, anche se per poco tempo durante il secondo conflitto mondiale, ha potuto condividere insieme al 15°Stormo le glorie della 9^ Brigata Aerea “Leone”. Quel poco tempo fu comunque sufficiente a stabilire un vincolo speciale tra i due Reparti, quello dello spirito della Brigata, espresso dal suo Leone che riposa con un occhio costantemente aperto e vigile. Anche se poi fu il 15° a far proprio il motto “nec in somno quies” ed a tramandarlo fino all'85° Gruppo Combat SAR.

Ma il tempo è galantuomo, e dal 1997 al 2006 li ha fatti ritrovare ancora tutti nella ricostituita 9^Brigata Aerea di Pratica di Mare, Gen. Profumi compreso.Si! Anche lui.

Perché così come non aveva mancato un solo appuntamento con la storia, dalla Spagna alla Guerra di Liberazione, e nemmeno con i connessi combattimenti aerei, come testimonia il suo lungo medagliere, non ha mancato nemmeno gli eventi celebrativi più significativi della storia recente della 9^Brigata Aerea. Sempre presente, per qualche tempo anche insieme alla sua compianta "in gambissima" Signora Maria, ha partecipato a pranzi di corpo ed incontri sociali, mostre e giornate azzurre, portando ovunque la sua testimonianza aviatoria ed il suo incomparabile esempio di amor patrio e di gentiluomo. Grazie anche all'impegno del figlio Eugenio, alla nuora Paola ed al loro bravo nipote Mario, ha potuto seguitare a frequentare con assiduità quel mondo aeronautico, che aveva permeato profondamente la vita dei suoi familiari e del quale, prendendo la parola ai pranzi di corpo, ed evitando più a lungo possibile di restituirla al Capo Calotta, raccontava lunghe. appassionanti pagine di vita aeronautica vera.

img_5071Il 7 agosto, i suoi familiari hanno voluto alla festa di compleanno, quante più persone possibile di quel mondo in cui erano vissuti e che avevano imparato ad amare insieme al grande papà Generale.Tra gli invitati i Generali Ripamonti e Consoli del Marte II e Trinca, Parma e Sorino del Marte III, i T.Col. Galli e Pasqualetti del Marte IV ed in servizio al 14° Stormo, nonché gli Allievi Magazzeni e Manco del Marte V. Una foto scattata specificamente insieme al Gen. Profumi ha potuto immortalare ben cinque generazioni di Marziani.

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Erano inoltre presenti un altro tra gli ex Comandanti della 9^Brigata Aerea e del 15°Stormo, il Gen. Valeriani, nonché il Col. Lucertini figlio del compianto Capo di S.M.A. proveniente dal Marte.L'evento non è sfuggito alle attenzioni del TG3 regionale che gli ha dedicato un bellissimo servizio, ed a quelle del giornale Il Tempo. Dopo l'aperitivo nei giardini, nella sala Baracca, un festoso convivio è stato punteggiato da un informale momento di presentazione dei doni. I Corsi Marte nell'offrire al festeggiato un medaglione in bronzo, raffigurante un'aquila, incastonato su una lastra di plexiglass, hanno sottolineato di essere " qui in ala a Lei, affinché il suo esempio ci seguiti a guidare in questa meravigliosa ed inesauribile avventura che è l'Aeronautica ".

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Hanno fatto seguito, inviate dal Gen. Marani, Presidente della Casa dell'Aviatore, una targa ricordo e la tessera di socio onorario del sodalizio. Il Gen. Valeriani ha inoltre regalato una cornice con foto dell'Eurofighter e dedica, e gli Allievi il loro pinguino. La serata è stata inoltre allietata dalla proiezione di un DVD nel quale il celebre compositore tedesco Johannes Robert Köhler amico del Gen. Profumi, ha composto per lui un brano musicale che è stato interpretato dalla banda della gioventù della città di Bad Kissinger in costume storico. Il compositore, con un ottimo italiano, ha voluto anche raccontare come, a suo dire, il Gen. Profumi, da adolescente abbia tratto la sua passione aviatoria dal retro di una moneta del Regno d'Italia, raffigurante un'ape.

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Non sappiamo se si tratti di storia o di leggenda, ma sentiamo nel cuore che il bravo artista bavarese ha colto un grosso fondamento di verità: chi di noi non è stato preso da questa passione azzurra fin dall'adolescenza? Infine il Gen. Profumi con un solo poderoso soffio ha spento le candeline dei suoi Cento Anni ed ha tagliato la torta, ovviamente decorata dal bellissimo stemma del Corso Marte!

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Gianfranco Trinca        

Il 15° Stormo e la sua Bandiera di Guerra salutano Pratica di Mare
di Mario Sorino

Posso immaginare cosa significhi la Bandiera per un civile, lo sono stato fino a 19 anni, ma so cosa significa per noi militari. È una parte integrante del nostro corpo e dello spirito, in più per noi il tricolore non è una semplice Bandiera, ma è la Bandiera di Guerra. Quella che il Reparto rischiera in teatro di operazioni e che va difesa a quadrato, fino all’estremo sacrificio. Chi ha avuto l’onore di toccarla, svolgendo il servizio di Alfiere o Guardia d’Onore, sa che è realizzata in una stoffa particolare. Quella della storia della nostra Patria, e di tutti coloro che sotto di essa hanno servito in armi.

Rimasi colpito, da Comandante dell’83° Centro, quando fui invitato, insieme ai Comandanti del 23° e del 102°, a presenziare ad una cerimonia strettamente privata. Alla presenza appunto di noi tre e del Comandante del 5° Stormo il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. Basilio Cottone, in procinto di lasciare la Forza Armata, venne a rendere onore alla Bandiera di Guerra del suo Stormo. Sono scene ed avvenimenti che si vivono in silenzio e non hanno bisogno di commenti, ma, se si vuole accoglierle, hanno in sé una massa tale di informazioni da riempire uno dei più capienti hard disk dell’era moderna.

foto1Questa premessa, mi si perdoni se un po’ lunga, per dire che quest’oggi noi ci siamo idealmente stretti intorno alla nostra pluridecorata Bandiera di Guerra per renderle onore e per salutare il Reparto che il prossimo 5 ottobre lascerà Pratica di Mare per trasferirsi a Cervia.

Il palco delle Autorità non è stato per niente sufficiente per contenere la massa di ospiti che hanno desiderato presenziare alla significativa cerimonia.

Cerimonia che si è svolta in modo estremamente semplice.

Dopo l’ingresso della Bandiera di Guerra e della massima Autorità, Gen. B.A. Vincenzo Parma,il Comandante del 15° Stormo ha preso la parola per la sua allocuzione.Il suo è stato un intervento chiaro e deciso. Ha brevemente tracciato il percorso storico dello Stormo, dalla sua ricostituzione a Ciampino al trasferimento a Pratica di Mare ed ha sottolineato le innumerevoli difficoltà con cui lo stesso ha dovuto sempre operare e confrontarsi, uscendone però sempre indenne ed ogni volta più forte nello spirito.

foto2Dopo il suo intervento, a significare uno degli avvenimenti che a breve si verificherà, il Col. Preo ha consegnato al Comandante dell’85° Gruppo, Magg. Sismondini, l’insegna di Comando che dal 5 ottobre sventolerà sul pennone a significare, con il passaggio dell’85° da Gruppo a Centro, l’assunzione della qualifica di Comandante di Corpo.

Successivamente il Gen. Vincenzo Parma, Comandante delle Forze di Supporto e Mobilitazione, nel suo intervento ha riconosciuto al Col. Preo di essersi sempre adoperato a livelli di assoluta eccellenza e di essersi prodigato in ogni modo e circostanza per lo Stormo ed il suo personale.

Con qualche accenno di tristezza da parte degli anziani, comunque ben mascherata, si è conclusa questa ulteriore tappa di avvicinamento del Comando di Stormo alla terra romagnola che si arricchirà del nuovo arrivo. foto3Pratica di Mare ed il Lazio perdono una ricchezza ed una certezza mentre noi, che orbitiamo nell’area della Capitale, d’ora in avanti ci sentiremo un po’ orfani.

Mammajut

"TRASPORTO OLTRE ALPI PER IL 15° STORMO"

Il 13 luglio un elicottero AB212 del 15° Stormo è decollato alla volta di Losanna, in Svizzera,  per un trasporto sanitario urgente. Il paziente, un bimbo di appena 5 mesi sofferente di un seria insufficienza respiratoria, è stato prelevato dall'Ospedale "Gaslini" di Genova dove un 'equipe medica, stabilizzato il paziente in una incubatrice portatile ed autoalimentata, lo ha imbarcato e seguito alla volta della Clinica Universitaria di Losanna.

La missione, dalla tratta impegnativa per la morfologia del territorio da attraversare e per la durata, ha impegnato un Equipaggio in prevalenza formato da personale dell'81° C.A.E.: Il Magg. Andrea Minuti, Il Cap. Marco Ferrara, Il Lgt. Dino Bordini ed il PM Enrico Bellagamba. La partenza dalla base di Pratica di Mare è avvenuta alle primissime luci dell'alba (06.00/L), mentre il rientro è stato alle 17.45, dopo 8 ore di un volo frammentato tra gli aeroporti di Genova e di Losanna per i rifornimenti e le piazzole degli ospedali interessati.

La missione ha avuto un buon esito anche grazie alla pianificazione tecnico/logistica effettuata il pomeriggio antecedente da parte dell'equipaggio e da parte del Comando Operativo delle Forze Aeree, ordinante la missione, che ha curato i contatti con gli enti che hanno fornito assistenza nei vari atterraggi.

Le buone condizioni meteorologiche hanno avuto la loro parte nella riuscita del volo. Difatti, se per un elicottero quale l'AB212 valicare le Alpi ad 8600 ft può sembrare non particolarmente impegnativo, è il contesto generale dato dalle alte cime delle Alpi che si sono attraversate ad aver dato dare particolare enfasi all'attenzione dovuta alla missione. La scelta dell'elicottero, ed in particolare dell'AB212 è stata fatta proprio per una serie di motivi: tra questi, per evitare principalmente al neonato ulteriori trasbordi con e da ambulanze e per le caratteristiche tecniche delle piazzole degli ospedali che non potevano supportare carichi di peso maggiori. Per il 15° Stormo, chiamato con ricorrenza a trasporti sanitari e/o ricerche di soccorso in varie parti d'Italia, è decisamente un intervento al di fuori della norma giacché, attraversando le Alpi,  ha permesso di portare le insegne del Reparto in quella parte del territorio Svizzero.

eli AB212 Gaslini 3

Magg. Pil. Andrea MINUTI

15° Stormo - 81° C.A.E.