PELICAN IS BACK
Caro diario,
Oggi, 23 Dicembre 2008, dopo due mesi esatti dal fermo precauzionale della linea, l’HH3F “Pelican” ha ricominciato a frullare le sue poderose ali sul cielo di Pratica di Mare.
Non vedevo l’ora di poter nuovamente gustare il placido andare di questa grande macchina volante. Un compagno fedele che per mille avventure mi ha assecondato e sopportato, ovunque volessi andare, ovunque ci fosse bisogno di un aiuto.
Lo guardavo triste e mesto, come se aspettasse un conforto da tutti quegli amici che fino a pochi mesi prima portava in giro orgogliosi di potergli stare in groppa. Triste perché aspettava una carezza, una parola, che non arrivava, sentendo grave su di se il peso della tragedia che è ancora una vivissima ferita nei nostri cuori ed indelebile nei nostri ricordi,.
Gli ho bisbigliato che io avevo compreso. Noi comunque non avevamo smesso di volergli bene.
Io e Diego sembravamo due ragazzini felici! Sarà il Natale che si avvicina, oppure l’ottimismo che contraddistingue quelli del Quindicesimo, ma credo fosse più per il fatto di poter far rivivere il mito dell’ “AccaAcca”, ed essere tra i primi a carezzare di nuovo quelle leve che ci hanno permesso di salvare tanta gente. Con noi ci sono Max e Gennaro: sono impeccabili.
Come un musicista accorda il suo strumento, noi abbiamo “accordato” il rotore del nostro Pellicano, riportandolo dolcemente alla vitalità che più si confà ai ricordi delle nostre più fiere avventure.
Con Diego non vedevamo l’ora di provarlo in tutti i suoi “cavalli di battaglia”: di notte fuori campo, con gli NVG.
Le care vecchie “Radioguide”, in una serata che non ci concede granchè come visibiltà, sono condite da un entusiasmo, da parte di Max e Gennaro, che aggiunge altra adrenalina, come se non ne avessimo abbastanza! Non ci sentiamo neanche tanto arrugginiti seduti su quel seggiolino: sembra di non esser mai scesi!
Beh, sembra pace fatta tra il buon vecchio Pelican e la gente del Quindicesimo. Chissà se questo Natale ed il 2009 porteranno un pizzico di fortuna e serenità per noi che così tanta voglia abbiamo di continuare a correre “Sempre Alti Rischi”, per alcune “Seducenti Attività Ricreative”, purchè avvenga sempre con l’ausilio di “Signore, Aldilà Ricordatene”.
Dario Sinatra